Pagelle Juventus Milan 0-0

 

 

Pagelle Juventus Milan 0-0

Pagelle di Ben Alessandro Magno Croce

Szczesny Sv qualche palla e dribbling giocata con i piedi. Un mezzo spavento su un tiro di poco al lato che però mi pare controlli. Zero parate.

Gatti 6,5 Come al solito è il più propulsivo della nostra difesa. Ha un bel da fare a tenere Leao ma spesso aiutato da Weah e Cambiaso riesce nell’intento di non farlo diventare pericoloso.

Bremer 6,5 Lotta di fisico con Giroud e lo limita in toto anche se il francese da l’idea di poter esser sempre un brutto cliente.

Danilo 6 Dal suo lato il Milan non crea particolari avanzate e lui si limita a presidiare la posizione. Peccato in una delle poche uscite offensive non è bravo e fortunato a siglare il tap in vincente.

Weah 6 Schierato titolare a sorpresa da Allegri non si distingue particolarmente ne per affondi vincenti e nemmeno per dribbling riusciti. Si limita a fare l’indispensabile e non fare errori. Partecipa a limitare Leao ma l’impressione è che dovrebbe fare di più per conquistarsi un posto da titolare.

Cambiaso 6,5 Al solito uno dei più attivi e più versatili. Non se la cava male nemmeno da mezzala. Lui è uno di quelli che prende una qualche iniziativa.

Locatelli 6 Prova solida. Spesso spazza palloni e avversari con le maniere forti in questa sua ormai quasi completa evoluzione a difensore centrale. Manca in costruzione a parte qualche sventagliata banale e soprattutto manca in conclusioni dal limite quando gli arriva la palla da calciare in porta e ci pensa sempre troppo.

Rabiot 6,5 Uno dei migliori se non il migliore. Corre e recupera tantissimi palloni. Ogni tanto anche lui si addormenta in zona tiro ma va vicino al gol in una mischia in cui davvero il pallone viene salvato sulla linea di faccia.

Kostic 6 Meglio di altre volte ha spinto ha difeso ha anche effettuato un bel tiro che con la ribattuta di Danilo rappresenta in due terzi delle conclusioni provate nel primo tempo. Sembra sempre un poco scarico ma questa volta meglio.

Vlahovic 6,5 Non mi è dispiaciuto ha lottato ha difeso palloni e spesso è stato maltrattato da Thiaw di cui l’arbitro ha veramente tollerato ogni cosa. Va vicino al gol con una punizione velenosa su cui Sportiello non si fa sorprendere.

Yildiz 5,5 Si dà un gran da fare ma conclude poco. Inoltre sta sempre troppo colpevolmente distante da Vlahovic e il serbo finisce per lottare da solo contro 4. Io continuo a non capire chi acclama questo giovne ragazzo che sicuramente ha del talento, come fosse il nuovo messia. Gli si fa solo del male. Ha ancora tutto da dimostrare.

Chiesa 7 Lui e Milik cambiano la partita. I suoi affondi diventano difficili da contrastare per la difesa milanista e alla fine le palle buttate nel mezzo a creare pericoli sono parecchie. Forse ha ragione chi ritiene che sia ancora un ala e non una mezza punta tuttavia viene agevolato dal contesto della partita dove non deve più fare nessuna fase difensiva. Purtroppo se dovesse partire li con il 352 classico da inizio gara non potrebbe giocare solo ad avanzare.

Milik 6,5 Con un pizzico di fortuna in più e precisione ci avrebbe regalato i tre punti. Tuttavia il suo ingresso con quello di Chiesa ha fatto svoltare la partita dalla nostra parte.

Mc Kennie 5,5 Non so se non sta bene fisicamente ma il suo ingresso non cambia molto rispetto a Weah anzi forse toglie qualcosina.
Miterri Sv Lui entra bene.

Juventus 6 Un altro punto verso la Champions League anche se la Juventus meritava ampiamente di vincere. Non certo per il primo tempo al solito soporifero ma per la ripresa quando a un certo punto la partita è diventata un forcing a una porta sola.

Allegri 6 Non riesce a darci una Juventus sul pezzo per tutti i 90 minuti ma il secondo tempo credo che in questo momento sia quanto di meglio possa offrire questa squadra. È mancato solo il gol vittoria ma anche grazie soprattutto a Sportiello.

Arbitro 5 Io non ho capito due cose della partita. Perchè ha consentito ai difensori di fare un sacco di trattenute non sanzionate (da ambo le parti ma Thiaw veramente ne ha approfittato), e perchè ha fischiato cento falli pro Milan a ogni uscita dal basso non riuscita. Bastava svenire. Poi sorvola su un recupero palla a centrocampo in cui Rabiot prende una stecca senza senso. Arbitraggio che non mi ha convinto.

  1. La storia è sempre vissuta secondo diversi punti di vista, quello accaduto non potrà più ritornare indietro, pertanto “ speriamo nel futuro” perché ci possa dare nuovi anni di vittorie che possano essere raccontati .
    Io non rimpiango mai ciò che è accaduto anche quando sono conscio che avrei potuto fare di meglio . Tutto, se ben ponderato tra i pro ed i contro, fa parte di momenti di vita che avrebbero potuto dare sempre un altro futuro, ma se è andata così come è andata, significa che così doveva andare. “I se ed i ma “ non li considero mai e scusate se ho voluto fare il filosofo, ma la vita ritengo che debba essere vissuta così come viene nel bene e nel male.

    • ANTTENTO “ANTONIO” GIORDANO BRUNO
      (Trilussa)

      Fece la fine de l’abbacchio ar forno
      perché credeva ar libbero pensiero,
      perché si un prete je diceva: — È vero —
      lui risponneva: — Nun è vero un corno! —

      Co’ quel’idee, s’intenne, l’abbruciorno,
      pe’ via ch’er Papa, allora, era severo,
      mannava le scommuniche davero
      e er boja stava all’ordine der giorno.

      Adesso so’ antri tempi! Co’ l’affare
      ch’er libbero pensiero sta a cavallo
      nessuno pô fa’ più quer che je pare.

      In oggi, co’ lo spirito moderno,
      se a un Papa je criccasse d’abbruciallo
      pijerebbe l’accordi cór Governo.

  2. 😀 😀 :gr 😀 E come al solito il mio pensiero viene distribuito in 2 pagine diverse, vabbè, significa che doveva andare così 😀 😀 😀

    • Andrea (the original)

      È che hanno una spinta popolare tale che non hanno bisogno nemmeno di salvare le apparenze.
      È un caso unico al mondo quello del sostegno vip all’Inter.
      Ma la FIGC d’altronde è ormai fuori controllo.

      • No è che se si è scandalizzato anche Ziliani…vabbè…è partito cmq mettendo in chiaro che la vittoria è meritata e che hanno dominato. Non sia mai che qualcuno possa rimproverarlo x quello. Avrei cmq voluto leggere se tutti quegli errori fossero stati pro Juve e avremmo cmq vinto lo scudetto a punteggio pieno…😁

  3. I TAVOLINI DI MILANO

    Prima dell’inter vincere a tavolino furono i loro cugini…diciamo una “malattia” milanese.

    Ad aiutare il Milan fu il Genoa non presentandosi a Milano per giocare facendo così arrivare il Milan a pari punti con la Juve.
    A questo punto ci fu bisogno di uno spareggio tra Juve e Milan che non si concluse alla prima partita…alle seconda partita non si presentò la Juve lasciando lo scudetto al Milan.

    IN SEGRETERIA – La Federazione non cambiò idea e neppure la Juventus, che il 6 maggio non si presentò a Milano lasciando dunque il titolo di campione d’Italia al Milan. L’indomani La Gazzetta dello Sport si rammaricava dell’esito della vicenda e del fatto che il campionato fosse stato risolto non attraverso il gioco bensì solo a seguito del ritiro di uno dei due contendenti, ma indietro non si tornava. Per la prima volta nella storia del calcio italiano il titolo di campione d’Italia veniva assegnato “in segreteria”.

    Non sarebbe stato l’ultimo.
    La Rosea avrebbe fatto bene a smerdare chi si impadronì dello scudetto vinto sul campo dalla Juve nel 2006…

  4. Kris

    Riporto qui la risposta alle tue osservazioni sulla stagione 2016-17 chiusa dalla Juve con la miglior difesa e il 3° attacco della serie A dopo Napoli e Roma. Juve che con soli 27 gol subiti in campionato e appena 3 in Champions (finale esclusa) e 62 gol totali segnati dagli attaccanti aveva nella difesa con Buffon, Barzagli, Chiellini, Bonucci e nell’attacco con Higuain, Dybala e Mandzukic i due reparti di più alta rilevanza tecnica a livello europeo, trascinatori alla finale di Cardiff, non so dirti poi se come dici preparata malissimo, nè sapremo mai cosa si sarebbero inventati i tanti tifosi ipercritici di Allegri dopo un primo tempo giocato praticamente alla pari, per poter tener testa nella ripresa al super centrocampo dei galattici avendo in panchina i soli Marchisio (rotto) Cuadrado (reduce da infortunio) e Lemìna, in campo lo sfiancato Pjanic e l’azzoppato Mandzukic, contro una corazzata che fra gli altri aveva in panchina “riserve” come Bale, Asensio e Morata.

  5. FALLITI

    L’avvocato Giuseppe La Scala ha rilasciato alcune dichiarazioni incredibili sulla società dell’inter e sullo stato delle finanze

    Ai microfoni di Tv Play, l’avvocato Giuseppe La Scala spiazza tutti con le seguenti dichiarazioni sulle finanze dell’inter.

    “L’inter, come tante altre squadre, dal punto di vista degli indici di solvibilità, è tecnicamente fallita. Ha potuto campare in questi anni grazie alla circostanza che le normative sul Covid hanno consentito di non coprire le perdite e di gestire la finanza, con riguardo il pagamento delle remunerazioni dei calciatori, in modo totalmente lasco. Adesso l’inter sta recuperando grazie ad una dirigenza di altissima qualità dal punto di vista del contenimento delle perdite, ma continua a perdere e bruciare cassa.

    Adesso ha la proprietà che si trova di fronte alla necessità di rimborsare i bond, innanzitutto quelli stipulati a monte, in capo alla catena di controllo, a tassi per i quali il rifinanziamento costa circa il 15% in più all’anno su 400 milioni”.

    • Ah, beh, se lo scrive uno stronzo come me si prende i peggiori insulti. Se lo dice un avvocato…eh, xrò è milanista….

  6. Andrea (the original)

    Sempre un piacere vedere il Leverkusen e infatti è la squadra che visto di più oltre alla mia.
    Si muovono come una orchestra, si abbassano in tanti e attaccano in tanti, credo siano i più vicini in questi anni al calcio totale di Ajax e Olanda che è tuttora la più grande espressione di questo sport.
    Ma il Leverkusen lo fa senza Cruijff e Neeskens ma con Wirtz e Xhaks.

    • Bene, era dove volevo arrivare pure io. Non servono i nomi di star per riuscire a far giocare una squadra se sei bravo. Non credo che il Napoli così come il Bayern Leverkusen oggi, siano solo delle meteore. Certo che se togli domani al leverkusen quello che li fa girare, ti ritroverai una squadra pronta per la retrocessione, così come oggi il Napoli.

      • Andrea (the original)

        Nel calcio moderno l’impatto del gioco organizzato è cresciuto molto.
        Poi se hai i nomi hai un upgrade ma la base oggi resta lo studio del gioco.

    • E si sanno passare la palla tra loro non sbagliando quasi mai l’appoggio al compagno cosa che i nostri non sanno fare…poi mettiamoci quello in panchina.

      PS
      Ora de rossi non è bbono più…

      • La tecnica di base è importante, per fare un esempio l’Atalanta gioca bene perchè ha un gioco organizzato ma sopratutto perchè in mezzo al campo ha giocatori che danno del tu al pallone.

    • Esatto Andrea.
      La costruzione del secondo gol del Leverkusen ieri sera, spiega bene cosa si intende quando si parla di “gioco moderno”.
      In quel gol ci sono tutti i parametri per capire in pratica di cosa si parla: calciatori che si muovono a fisarmonica con e senza palla, e cercano sempre il compagno meglio piazzato per il tiro.

      Un bel vedere, oltre che un bel vincere!

      • Ps C’è da dire che la Roma non ha certo sfigurato ieri sera, e avrebbe potuto in più di un’occasione accorciare le distanze.
        Come era visibile che i tedeschi avevano in testa dei “concetti di gioco” più avanzati.

        E resto comunque convinto che la rosa del Leverkusen è comunque inferiore a quella del Bayern visto martedì sera!

        • Si vero che potevano accorciare ma si sono accontentati di due al posto di una goleada…perché, perché mi è parso di vedere un pò di accademia sotto porta da parte dei giocatori del Bayer

        • Andrea (the original)

          Si la Roma poteva segnare su qualche piazzato ma ho avuto l’impressione che il Leverkusen fosse in totale dominio e potesse farne 5/6 se avesse avuto
          giocatori di un Bayern.
          Come detto, è la seconda squadra che ho visto di più e creano, tirano 20 volte a partita, corrono perché si divertono, sono sfrontati, sicuri del lavoro quotidiano.

  7. L’IMBOSCATA – Stagione di emme, anche la Salernitana fa paura. I difensori di Allegri e le loro squadre del cuore. Incognita Motta. Solo due allenatori possibili per la Juve. Le (grandi) mosse di Elkann: colpi in arrivo? Aspettando Giraudo….
    03.05.2024 00:12 di Andrea Bosco

    L’attesa sta diventando estenuante. Gli ultimi mesi della Juventus sono stati talmente orrendi da innescare timori ancestrali: persino che la truppa di Allegri possa fallire contro la già retrocessa Salernitana. Una Juventus appena all’altezza del suo blasone lotterebbe con le unghie e con i denti per cercare di strappare il secondo posto al Milan. Ma questa Juventus ha le unghie rotte e qualche problema di carie. I “prodi” hanno capito che Allegri sta “cazzeggiando” ma che lo farà ancora per poco: il benservito (remuneratissimo, secondo i bene informati il livornese non rinuncerà ad un solo centesimo del suo oneroso stipendio) gli sarà presto recapitato. Del resto, lui spiegherebbe che lo aveva sempre detto: “conta arrivare al quarto posto, qualificandosi per la Champion’s”. Avesse saputo ad inizio stagione come sarebbero andate le cose, garantito che avrebbe detto “quinto posto”. Che finisca presto questa stagione di emme. E che sia chiaro: anche una eventuale vittoria in Coppa Italia, rappresenterebbe lecca lecca.

    Quindi è tempo di guardare al futuro. Ma dalla Real Casa nulla filtra.

    Cosa sarà della Juventus del futuro? Nessuno lo sa. Motta dopo Allegri? Radiomercato ne è certa.

    Motta è un allenatore interessante. Ma per allenare la Juventus non basta essere “interessanti”. Serve altro. Anche Maifredi era interessante. Anche Sarri era interessantissimo. Domenica sera Fabio Caressa ha spiegato che l’uomo giusto sarebbe Gasperini. Benvenuto nel “club”: modestamente da questa tribuna lo sto scrivendo da mesi. Motta è bravissimo, lo sta facendo vedere. Ma ha bisogno di giocatori particolari per poter realizzare il suo gioco. E la Juventus non li ha, quei giocatori. E non può economicamente permetterseli. Al netto delle stronzate mercatare, “quello costa 40 milioni, l’altro per meno di 60 non si muove”, al netto delle “vendite” che le gazzette, colluse con i procuratori, cercano di imporre con massicce “campagne” di “persuasione” (il caso Huijsen è lo spettro di una isteria ossessiva e pelosa che non ha precedenti) gli allenatori possibili per la Juventus sono (a mio parere) solo due. Uno è Antonio Conte: se si vuole cercare di tornare a vincere subito. Conte costa di stipendio, vuole carta bianca, non accetta compromessi, chiede almeno due top player e un terzo campione di prima fascia – uno per reparto – metterebbe la viziata truppa bianconera a pane ed acqua, gaserebbe l’ambiente fino al delirio, riempirebbe le pagine dei giornali e i servizi televisivi e sarebbe come il ritorno di Rambo sullo schermo. Se prendi Conte, lo prendi per chiudere la bocca a tutti e per tornare ad essere “subito” la Juventus. Sapendo che poi che Conte comincia ad avere qualche mal di pancia, specie se in Champion’s i risultati non dovessero essere quelli che lui si attende. Perché se prendi Conte devi essere consapevole che in Champion’s ci vai per vincerla, non per partecipare. È il trofeo che gli manca: E lui lo vuole: a tutti i costi.

    Diverso se prendi Gasperini: con lui sei obbligato a programmare. Ma lui conosce l’ambiente, avrebbe qualche sasso da togliersi dalle scarpe, ha un carattere forte, non guarda in faccia alcuno, neppure il “padrone”, e se le squadre di Conte sono un “corpo speciale”, quelle di Gasperini sono il Mossad. Andare a Zingonia a vedere come li fa allenare per convincersi. Gasperini ama lavorare con i giovani. Quelli che si ritrova in casa e quelli che lui ritiene adatti. In tre – quattro anni un club può tornare a volare (con Gasperini) in alto. Non ha mai vinto un trofeo. All’Inter fallì (non per colpa sua) ma è un grandissimo allenatore. La Juventus potrebbe essere la giusta ricompensa per una vita passata ad insegnare calcio. Uno che va a casa del Liverpool e lo distrugge merita l’Olimpo.

    Elkann dovrebbe fare quello che sta facendo con la Ferrari dopo anni di batoste. Per la prossima stagione ha messo sotto contratto Hamilton e soprattutto (pare) il genio Adrian Newey, mitico progettista della Red Bull. La Ferrari tornerà a vincere: è (quasi) matematico. Juventus? Antonio Conte, subito, Alessandro De Piero, subito. L’ambiente ha bisogno di una scossa. E magari se alla Juventus, quel nome, Agnelli, tornasse nei titoli dei giornali, aiuterebbe.

    Mi fanno sbellicare i “difensori” di Allegri. Io che non ho scheletri nell’armadio e che ad oltranza l’ho difeso, mi chiedo: al netto dei risultati, al netto dei punti, come accidenti gioca questa Juventus? Vi piace come gioca? Porca la pupattola, avete gli occhi foderati di prosciutto per non vedere, cari direttori, prestigiosi opinionisti, grandi tecnici, grandi ex calciatori, che la Juventus gioca da far schifo? Vi piace così tanto Allegri? Perché non lo proponete per una delle vostre squadre del cuore?

    Ultima cosa: tutti devono pregare che il Tribunale di Strasburgo non dia ragione ad Antonio Giraudo. Perché nel caso, sarebbero “cazzi acidi”. Per tutti. Nessuno escluso.

    L’ho scritto in breve pure io ieri ma anche Bosco la vede esattamente come me. Due visioni uguali sono meglio di una.
    Almeno noialtri cerchiamo di compattarci affinché pure la Società si convinca che le scommesse è bene che le facciano le altre e di non sentire strane sirene di chi vuole il male della Juve come quei giornalai ( da zazzaroni ai vari scrittori di carta igienica rosa) .

    • I nostri chiedono al pallone le credenziali per sapere chi è prima di calcoarlo 😛

      • calciarlo

      • Scusa è finito qui ma era una risposta per Andrea sopra

      • Andrea (the original)

        Non so Gioele, i nostri son modesti ma quelli del Leverkusen sono Xhaks, Andrich, non esattamente dei fenomeni.
        Credo che la differenza sia che il loro gioco moderno e organizzato semplifichi le giocate, trovando sempre più opzioni nelle linee di
        passaggio presidiate dai compagni. Anche in quelle dei difensori che son mediamente bestioni lenti e poco dotati tecnicamente.
        Dunque le giocate non
        sono forzate.
        Direi che il Leverkusen ha anche fornito una traccia alla Juve su come attaccare la Roma domenica, in pressing feroce e altissimo. Si prende qualche rischio sulla palla lunga per Lukaku ma Bremer è più in grado di tenerlo rispetto a Tah e Tapsoba.
        Se invece ce li portiamo in area, loro hanno soluzioni dalla media distanza, da corner e da piazzato.

        • Alcuni dei nostri (non tutti ovviamente) sono calciatori migliori di quelli del Leverkusen, infatti.
          Loro evidentemente si allenano in settimana a giocare questo calcio a fisarmonica che coinvolge non il singolo calciatore ma gli interi undici.
          Non a caso lo storico delle loro segnature è distribuito equamente in tutta la rosa.
          Chiamasi per comodità lessicale “gioco corale” 🤷

        • Pienamente in sintonia con quelli del Leverkusen ma hai mai provato a contare quanti errori di misura (spesso imbarazzanti) fanno i nostri quando provano ad alzare i ritmi di gioco?

          • Andrea (the original)

            Tanti però credo anche dovuti a movimenti non sincronizzati.
            Quando alziamo il ritmo lo facciamo sui nervi, gli errori sono dietro l’angolo.

            • Infatti. Tutto si allena, anche il “ritmo” si prova nell’allenamento giornaliero. Sarei proprio curioso di assistere a una seduta di allenamento dei ragazzi del Leverkusen!

  8. Questa mattina su sky si parla di PADEL…chissà come mai.

    Avesse vinto la riomma sai che palle…apposta parlano di padel che sempre palle sono.

    • De a Roma e dei suoi seguaci, Antonello Venditti in testa, mi frega tanto quanto quando gioco a briscola con il 2 in mano.
      Quella società aveva un allenatore “arrivato” e lo hanno sostituito con De Rossi che per quanto bravo, viene idolatrato solo a Roma, e, sinceramente Max, per me rimangono sempre gli stessi. Pertanto se escono dall’europa league mi importa meno di zero. Capisco che a te che li vivi tutti i giorni, fanno girare i cabasisi, ma devi imparare a tapparti le orecchie e lasciarli cantare in pace nel loro oblio. Tante volte ho parlato di tifosi di serie A ( quali ci riteniamo) e figli di Dio minore come coloro che non tifano Juve. Poverini vivranno di frustrazione eterna e di invidia sperando solo che la Juve non possa raggiungere i suoi obbiettivi. 😉

  9. Mi piacerebbe non si scendesse in caciara. Si sta discutendo di gioco, e del perchè calciatori non proprio di gran ” grido” o meglio non proprio già conosciuti come tecnicamente più evoluti, riescano ad insegnare come giocare a tanti altri che invece sarebbero già arrivati.
    Io dico la mia, poi se non trovo accordo non fa niente, stiamo qui anche per capirne di più.
    Credo e lo ribadisco che i giocatori che in rosa la Juve, non è un caso che siano pagati di più, ma credo proprio perchè hanno già espresso delle caratteristiche tecniche individuali di buon spessore. Se poi qualcuno è sopravvalutato, può anche darsi, ma su questo tasto non credo di poter essere smentito se non dal fatto che rendono molto meno rispetto a quanto potrebbero.
    Ho invece idea e questa me la sono fatta pazientando sperando che qualcosa nel tempo potesse cambiare, che siano messi male in campo o che non si allenino bene tra di loro in squadra per migliorare i movimenti tattici che l’allenatore impone.
    Troppi errori di passaggio anche facili, troppe poche uscite con la palla in dribbling e troppe anzi persistenti passaggi all’indietro o di secondo e terzo tocco, facendo sì che la squadra avversaria si possa mettere nelle condizioni di poterti riaggredire.
    Troppi passaggi poi in difficoltà, proprio perchè non hai mai l’uomo libero cui scaricare la palla, proprio perchè i movimenti di squadra sono molto statici e poco flessibili.
    Infine ho idea che poter fare qualche giocata più rischiosa sia una prerogativa solo per qualche calciatore mentre gli altri 8/9 hanno il solo compito di non prendersi mai alcuna responsabilità. In sostanza paura pure di sbagliare che poi si traduce in errore certo anche nelle cose semplici.
    Non credo che calciatori come Anghissa o altri cui non ricordo neppure il nome del Napoli,( per non dire quelli totalmente sconosciuti del Bayern liverkusen di ieri) siano più bravi di quelli della Juve nel saper trovare sempre un uomo libero accanto e palleggiare. E’ solo e soltanto una mentalità tattica che il buon Allegri non riesce a trasferire perchè troppo ancorato a certi sistemi di gioco che ormai sono stati ( come giustamente dice qualche amico anche sul blog) superati da un gioco più moderno.
    Aldilà del bene e della riconoscenza verso Allegri per quanto sia stato bravo a tenere i nervi saldi alla squadra nei momenti difficili ( soprattutto lo scorso anno con le squalifiche che erano delle spade di Damocle, tutte le settimane), credo sia arrivato il momento di dirgli grazie e di iniziare a trovare delle situazioni diverse per questa Juventus che è già in fase di rinnovamento.
    Servirebbero a mio modesto parere due bravi terzini di fascia e qualche buon palleggiatore a centrocampo, anche se di età più agè. Non mi dispiacerebbe ad esempio Giorgigno oppure Verratti che sembrerebbe che potessero essere liberati per poco, quindi senza neppure grandi esborsi societari.
    Poi un sergente di ferro alla Conte o alla Gasperini ( e su questo sono fissato) perchè la disciplina a calciatori ” arrivati” non può riuscire a trasmetterla chi è alle prime armi, anche se capace come quel Motta di cui tanto si parla.
    Intanto speriamo di finire almeno tra le prime 5 sennò so cavoli amari.

  10. Più sono imbecilli più sentono il bisogno di sentirselo dire.Adesso vediamo se copia-incolla nella sua fogna anche questo.

  11. Andrea

    Gli errori di misura nei passaggi non credo siano un problema legato all’allenatore (le sue responsabilità sono altre), 3 anni fa quando c’era Pirlo sulla panchina il problema era lo stesso, tanto che dopo un derby lo stesso Pirlo visto il ripetersi di tali errori disse:
    “Sono errori che stanno capitando troppo spesso. Perdiamo concentrazione, dobbiamo capire che non possiamo farlo neanche per un secondo. Ogni volta che perdiamo palla in disimpegno perdiamo gol. Quando sbagli è giusto che paghi”.
    La sua ricetta allora per risolvere questo tipo di problematica non fu particolarmente originale, parlò di “lavoro, lavoro, lavoro” e visto che dopo 3 anni pur ripetendo Allegri lo stesso mantra il problema persiste, l’unica soluzione è cambiare oltre all’allenatore anche i giocatori che nonostante gli allenamenti non riescono ad eliminare un difetto congenito.
    E come si side tertium

    • Chiedo scusa per l’ultima frase che avrei dovuto cancellare ma per la fretta non l’ho fatto.

    • Andrea (the original)

      È chiaro che quando si cambia tecnico, già solo perché ne arriva uno nuovo, qualche cambiamento in rosa vada fatto, specie nel caso della Juve che difetta per caratteristiche in soluzioni per fare gol e in giocatori che fanno gol.
      Però io sono convinto che in un gioco più moderno anche questi farebbero meglio in termini di produzione offensiva.

      • Parlavi sopra del Leverkusen, la loro forza è il centrocampo forte che messo a confronto con quello della Juve non c’è paragone, loro hanno Xhaka un ottimo recuperatore di palloni e bravo a verticalizzare rischiando spesso la giocata, noi Locatelli, Wirtz un talentuoso di 21 anni che a 18 ha esordito nella Nazionale tedesca, un centrocampista offensivo che ha visione di gioco e dribbling, noi il sopravvalutato (in tutti i sensi) Rabiot, loro hanno Adli 24 anni un ottimo trequartista, noi abbiamo Miretti, loro hanno Palacios nazionale dell’Argentina campione del mondo dotato di una tecnica individuale di ottimo livello che gioca a due tocchi e spesso ad uno solo, noi McKennie…

  12. Gioele,

    ritorno al discorso sui sistemi, per dirti che sostanzialmente condivido quanto scrivi, perché di fatto siamo fondamentalmente d’accordo.

    Ed é proprio quello che sottolinei l’esempio chiaro di ció che intendo.

    Cardiff fu un massimo, ma l’errore perte l’anno prima con la mancata ricostruzione di un centrocampo che era gia arrivato e che non siamo stati in grado di ricostruire.

    Ma non in senso assoluto, ma con i mezzi e con le condizioni presenti in quei tempi.

    Su Moggi: eh si bravo bravissimo, ma con Giraudo e con Bettega.

    Insomma, la societá era completa.

    Non cosí possiamo dire dell’ultima Juve, nella quale Proprio Marotta non si accorse del vuoto di centrocampo, ma neanche riuscí a metterci almeno una pezza.
    Come non ci riuscirono Nedved e Paratici.
    Insomma societá completa, ma non del livello di cui sopra. Purtroppo.

    Insomma credo di poter dire che oggi, avere una societá completa in diverse esperienza, non é forse la soluzione ma sicuramente potrebbe aiutare.

    Platini e Del Piero potrebbero farne parte in vista di arricchire la visione societaria.

    Insomma se penso al City penso si a Guardiola, ma se penso alla societá, che é immensa, ti invito a guardarme l’organigramma societario, ma soprattutto,tra i molti, vedo Soriano e Beguirinstain di scuola Barcellona.

  13. Comunque sta cosa dei giocatori juventini scarsi sta diventando stucchevole, oltre che di mal gusto. Perché ci si preoccupa di non offendere l’allenatore ma si può dire tranquillamente che i nostri non sanno stoppare o non fare un passaggio.
    Lasciamole a zazzaroni e compagnia queste stronzate e guardiamo la realtà. Gli stessi discorsi sul gioco si facevano nel 2018/19 con uno squadrone.
    Che poi, è mai possibile che tutti i brocchi si riuniscono alla Juve?!
    Locatelli sembrava un ottimo giocatore, tant’è che l’abbiamo pagato un botto. Ora fa schifo.
    Kostic arrivava come mister assist ed ora non ne fa più. Rabiot, non sa passare la pallamano lui?! Eddai.
    Poi arriva l’Atalanta che ogni anno ha sconosciuti e li fa diventare giocatori da 50 milioni.
    Chi di voi avrebbe fatto a cambio di rosa col Bologna a settembre?
    Il Leverkusen quali fenomeni ha?
    Passaggi ne sbagliano tutti, ma se li sbagli costantemente forse vuol dire che non sei nelle condizioni ideali per farli bene.
    I passaggi riescono quando ci sono movimenti, quando il giocatore ha più opzioni, quando il compagno si marca, si propone o suggerisce.
    Alla Juve sono sempre tutti preoccupati di non scoprirsi. Nessuno va negli spazi senza palla. I conteopiede si fanno in solitaria. La palla si tocca 6 volte prima di darla via.
    Se non ci lavora l’allenatore su questi aspetti chi cavolo lo deve fare.
    Come possono migliorare certe cose con uno che ti dice “corri verso la porta che forse qualcosa succede”!
    E allora è chiaro che se vuoi avere Allegri in panchina gli devi comprare undici fenomeni che se la sbrighino da soli in campo. Ne vale la pena?
    Siamo nelle condizioni di farlo?
    Quali sono oggi come oggi i benefici di tenere uno come Allegri?
    Una volta agnelli diceva che voleva conquistare nuovi tifosi in tutto il mondo, veramente pensano di farlo così? L’immagine del cortomuso ha ormai valicato le alpi e oltrepassato i mari, se ne parla in Spagna ma anche negli USA, in negativo ovviamente. È sta diventando un tutt’uno con la “J” del logo.
    Lasciamolo andare a Madrid, non è giusto averlo sempre noi!

  14. Andrea (the original)

    Infatti proprio quando Agnelli dichiaro anche con i fatti (cioè l’acquisto di Ronaldo) di voler conquistare il mondo calcistico dissi che lasciare questo progetto in mano ad Allegri poteva essere un suicidio..così è stato.
    La Juve oggi è un caso unico al mondo di squadra che non sa come muovere la palla.

    • Perché non interessa muoverla. Qui sta la tragica singolarità di questa squadra. L’importante è che in qualche modo entri. L’importante è mettere il musetto avanti.
      Quel minimo scarto, quello stare sempre appesi a un filo, che poi diventa un arma a doppio taglio.
      Perché la squadra vive anche nel terrore di subirlo quell’episodico gol.
      Infatti quando lo becca lo vive come un dramma.
      Non interessa come muovere la palla per andare in porta, o meglio, è una questione che ricade fondamentalmente sui giocatori. Lui, al massimo, dà un paio di dritte su come alzare la barricata.
      E punta sui giocatori perché gliel’ha detto Galeone. Trent’anni fa.
      Che poi non so cos’abbia capito Allegri. Perché io di Galeone ricordo una proposta di gioco abbastanza lontana da quella che propina il nostro.

      • Andrea (the original)

        Può essere pure che Galeone non so spieghi, d’altronde alla sua età i bicchieri che si è fatto nella vita si fanno sentire.
        Altrimenti si, sono tifoso del Pescara per ragioni di territorio ed ero fidanzato a Perugia quando Gale allevava li: ergo, tra casa e trasferte del Pescara e partite al Curi di Perugia ho visto dal vivo le sue squadre quasi più che un osservatore ed erano un po’ diverse da quelle di Allegri😁

        • Beh solo vino non direi, Galeone amava la libertà, Andrea tu lo conosci meglio dal vivo io magari solo in tv o leggendo qualche intervista…nel 2013 mi pare che il Pescara lo volesse ancora in panchina che lui rifiutò per ritirarsi dal calcio.
          Con il Pescara vinse anche un campionato, ottenne 2 promozioni con la squadra abruzzese.
          Oggi a 83 anni non credo si metta a dire cazzate buone o brutte su Allegri e tantomeno offese.

          • Andrea (the original)

            Si si lui coniugò spettacolo e risultati anzi, perseguì quella strada per compiere miracoli con squadre improponibili ma appunto, non aveva mezze misure.
            Pescara è una piazza strana, si vive di mitologia, quando la squadra va male si invoca sempre Galeone..poi questa storia è proseguita con Zeman, seppur in misura minore.

            • Andrea (the original)

              Squadre improponibili a Pescara, perché poi il Perugia era invece fortissimo.
              PS su quelle squadre potrei soffiarti il posto da storico🙂.. comunque adoravo Allegri calciatore

  15. Intanto il Bologna ha guadagnato un punto sulla Juve…

    De Rossi prima o poi doveva succedere ora gli è rimasta la Juve, Motta era già arrivato perché sono un paio di partite che fa cilecca…e se alla Juve iniziasse a girare diversamente? Anche perché con il Milan a parte gli errori, vedi Danilo lui il palo il portiere e i rimanenti 6 mt di porta spalancata ma non la mette dentro…però sento dire che i nostri non fanno movimento e se lo facessero…ma come sbagliano i passaggi con un compagno a 3 mt e si vorrebbe invece che si indovinano i passaggi in movimento?

    I nostri sono più forti di quelli del Bayer…ma perché quelli del Bayer li conoscevamo?
    Magari i nostri si conoscono per il prezzo che sono stati pagati e quelli del Leverkusen no perché magari sono stati pagati quattro spicci…ma a pallone sanno giocare.

    Purtroppo altro non si vede se non il parlar male dell’allenatore e i giocatori sanno giocare a pallone.

  16. QUANDO LE PAROLE NON SONO OFFESE

    “Ciao a tutti. Una doverosa precisazione. lo ho sempre riconosciuto la grandezza di Allegri nei 5 anni precedenti, confortato da una rosa superiore. E ho sempre evidenziato le sue capacità nella scorsa stagione, quando ha saputo compattare una squadra, alla quale venivano tolti punti di penalizzazione 5 minuti prima di scendere in campo.
    L’ho criticato negli ultimi 3 anni per il “non gioco” trasmesso alla squadra, e quando l’ho fatto non ho mai usato le espressioni volgari.
    Credetemi: anche con una rosa di valore medio, come dimostrato dall’Atalanta e dal Bologna, si può praticare un gioco propositivo e moderno. E senza spendere 8 milioni ogni anno, che mi sembra… un po’ troppo. Un abbraccio ad anti-Allegri e filo-Allegri.”
    (Carlo Nesti)

    La penso come Nesti un pochino di più e un poco di meno nei confronti dell’allenatore ma…
    Non si leggono offese gratuite che leggo in ogni post corto o lungo che sia, ogni post è dedicato a lui tranne nel periodo meno brutto, per la precisione, quello pre-Empoli che di post non li leggevo proprio o perché le partite della Juve non venivano viste, giusto per carità non piace come gioca non le vedo solo che poi all’improvviso dopo Empoli e inter le partite venivano guardate e sviscerate nei minimi dettagli anche da chi per mesi erano in altre faccende affaccendati e della Juve non fregava una beata minchia.

    Figuratevi se a uno come me, amante di Trilussa e quindi anche della satira che è l’anagramma di risata non mi faccio due risate nel leggere uno due ma anche tre e quattro sfottò ad Allegri.
    Le offese pesanti no ad uno che prima delle disgrazie buttateci addosso dalla figgiccì facendo inter-venire giudici tifosi, guardacaso di squadre, le ultime due, che hanno vinto lo scudetto questo allenatore ha vinto, senza fare l’elenco, tutto quello che ha vinto.

    Spero vivamente che vada via e chi al suo posto metta pace tra tifosi e che soprattutto metta fine a questa storia infinita.

    • Andrea (the original)

      Non metterà pace Max perché anche l’ambiente esterno alla Juve deve crescere culturalmente e ci sarà così come c’è stato chi non farà altro che invocare il vecchio a ogni difficoltà.
      Ai tempi di Sarri ero nelle chat di Benedetto e ti avrei fatto leggere quanto fosse sbeffeggiato da molti Sarri ma anche chi sosteneva il cambiamento (a prescindere da Sarri).
      Quello che non si è capito che mestiere facesse oltre le grigliate e l’ukulele era insopportabile (pensava di essere pure simpatico) al punto che preferii, seppure in silenzio, andarmene.

      • Andrea, chi difende Allegri veniva sbeffeggiato anche i
        primi tempi del suo arrivo e mi riferisco al…primo arrivo. Sono ormai 10 anni che si sbeffeggia

      • Sbeffeggiato si ma non offeso come viene offeso Allegri non tanto come allenatore ma come uomo.

        • Andrea (the original)

          Hai chiesto se il sostituto (ammesso accadrà) di Allegri saprà mettere pace e ti ho risposto su questo, non sugli insulti ad Allegri.
          È ovvio (e il tuo auspicio lo confermava) che Allegri sia divisivo (non sto a discutere sui motivi anche perché a mio avviso chi difende Allegri lo fa perché si è sbilanciato troppo e non per convinzione).

          • Andrea, ma chi te le dà tutte ste convinzioni che chi difende Allegri lo fa xchè ecc ecc. X me Allegri da quando è tornato (e non lo volevo così come non rivoglio Conte) ha fatto bene x quel che aveva a disposizione, soprattutto l’anno scorso e ho spiegato anche i xchè.

          • Ti ho risposto sui sbeffeggiamenti perché hai scritto di Sarri che veniva insultato…ho scritto semplicemente che sbeffeggiato si insultato no…

  17. @luca967

    A guardare i numeri dei bilanci la situazione non è affatto tranquillizzante, a giugno 2023 chiusura con una perdita di 110 mln, sesto bilancio in rosso consecutivo dopo i 19 milioni del 2018, i 40 del 2019, i 90 del 2020, i 210 del 2021 e i 239 del 2022, il patrimonio netto è crollato a soli 55 milioni dai 135 del 31 dicembre 2022. Quest’anno i mancati introiti della Coppa hanno ancor più aggravato la situazione e anche quest’anno sarà un bilancio di lacrime e sangue. Vero poi che Exor ha ricapitalizzato per 700 mln, ma senza il traino dei successi sportivi e con la squadra che gioca un calcio che non attira più l’interesse a la passione dei tifosi si prospetta un futuro più nero che bianco. Se questo è lo stato dell’arte e tale resterà solo una rifondazione dell’apparato dirigenziale tecnico-sportivo composto non più o non solo da esperti contabili, ci sarà una sola via d’uscita, dopo l’opera di ripianamento dei conti la cessione della società segnerà la fine dell’era Agnelli alla Juventus.

    • solo una rifondazione dell’apparato tecnico-sportivo potrà invertire la rotta, diversamente ci sarà una sola via d’uscita..

    • E su questo non ci piove.

      Comunque spero che l’aggiustino.

      Successe prima di Boniperti, hai visto mai che con Del Piero …

      Naturalmente lasciami sognare.

  18. IL CAVALLARO

    A parte una dirigenza che ha bisogno d’essere urgentemente innervata in termini di competenza e carisma, come suggeriva Luca, il vero nodo da sciogliere per la Juve in questo momento storico, è quello dell’allenatore.
    C’è poco da girarci intorno, Allegri ha fatto perdere parecchio entusiasmo a molti tifosi della Juventus.

    Ma non sono tanto i risultati scadenti di questi ultimi tre anni che hanno fatto la differenza, ma il gioco oggettivamente pessimo espresso dalla squadra, nonché l’incapacità del Cavallaro di valorizzare e far rendere i giocatori, sia giovani che scafati. Quindi non cambiare sarebbe deleterio innanzitutto in termini valoriali, ma anche deprimente per tutto l’ambiente.

    Se calcoliamo quanto valore stanno perdendo calciatori come Locatelli, Vlahovic e Chiesa a furia di giocare partite pessime, il cambio anche a livello economico non dovrebbe essere in discussione.

    Se il prossimo allenatore (chiunque esso sia) recuperasse alla società il vero valore di una rosa che non è certamente tutta da rottamare, saremmo già a cavallo (tanto per finire con un termine ippico tanto caro all’attore principale).

  19. Qualcosa non torna. Max Allegri per 7 lunghi anni (nel 2017 ha scritto anche un libro) ha sostenuto quanto il gioco del calcio sia semplice oggi però gli risulta difficile spiegarlo. Ma se una cosa è semplice come è possibile che sia difficile da spiegare? Qualcosa non torna.

    Forse è troppo semplice allenare quando hai uno squadrone con un monte ingaggi mostroso rispetto alla concorrenza, con Cuadrado, Douglas Costa in panchina pronti a entrare, una società modello alle spalle, mentre i tuoi rivali storici schierano Eder o Taarabt titolari, con cinesi pieni di debiti che rappresentano proprietà traballanti alla Giusy Farina, proprietà straniere che un giorno ci sono e un altro non lo sai. Tutto troppo semplice, tutto troppo facile. Oggi è molto difficile da spiegare perché forse non hai capito bene i motivi di quando vincevi.

    Come ha sempre sostenuto Johan Cruyff “la cosa più importante è imparare dai propri errori, ma se non capisci perché vinci, non capirai mai i motivi di quando stai perdendo”.

    (Juventino 100×100)

    • Andrea (the original)

      Allegri non ha argomenti quindi quel che dice in qualsiasi senso è vuoto.

      • “Il calcio è un gioco semplice”.
        (Max Allegri 2017)

        “Il calcio è difficile da spiegare. Quasi ımpossibile da spiegare. Il calcio va giocato. Ci sono momenti da interpretare, alcuni dove ti vanno bene le cose e altri ti vanno male”.
        (Max Allegri 04-05-2024)

        Le parole di Cruyff hanno un senso logico a prescindere, queste di Allegri francamente sono vuote oltre che contraddittorie e somigliano a balbettii di uno studente impreparato 🤷

  20. Vorrei anche ricordare che se T. Motta (spero arrivi) dovesse (faccio es eh) perdere tutte ke partite rimaste e da 3° dovesse ritrovarsi 7° sarebbe portato in trionfo cmq. Un allenatore della Juventus (chiunque sia) se si trovasse primo con un bel gioco e poi arriva primo a pari punti con un altra squadra e perdere lo scudetto x gli scontri diretti sarebbe contestato. Questo x far capire la diversa pressione che si ha alla Juventus rispetto a qualsiasi altra squadra. Xchè al nuovo allenatore (chiunque sarà) dalla società sarà chiesto di vincere subito dopo 3 anni senza titoli. E qui dovremmo essere bravi noi tifosi a non pretenderlo.

  21. Tempo al tempo…e la sabbia cala inesorabile nella parte di sotto della clessidra ⌛️

  22. Parbleau, domani avevo deciso una gita fuoriporta ma devo rinunciare per pioggia…hanno annullato un goal a quelli lì che non accadeva dai tempi che Berta filava.

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